09-01-2011 Resoconto svolgimento servizio di Protezione Civile - "Emergenza Frana Valmozzola"

Dettagli
Protezione civile

Automezzo_Gela-FederGev_4EMERGENZA FRANA DI VALMOZZOLA

Molti Volontari Gela hanno eseguito servizio di Protezione Civile 

Resoconto di come si svolgono i servizi 9 Gennaio 2011

1^ Turno dalle 16,00 alle 24,00            

2^ Turno dalle 24,00 alle 8,00

1)      Passaggio delle consegne e presa in carico attrezzature.
2)      Effettuare i rifornimenti costanti alla torre faro posizionato sulla frana e al generatore vicino al modulo (ogni due ore circa)Gela_Francesco_monitoraggio_ponte_superstrada_frana_Valmozzola
3)      Vigilare costantemente sul flusso della frana da comunicare immediatamente ai Responsabili reperibili, in caso vi sia  minaccia di ostruzione del passaggio sotto il ponte
4)      Alimentare il falò adiacente.

colata_di_fango-frana_ValmozzolaCriticità segnalate (anche da parete del personale addetto): Mancato rispetto dei limiti di velocità da parte degli automobilisti.

La frana è molto vasta,  si estende nel territorio di Valmozzola,  è lunga circa 2 Ktorre_faro_frana_Valmozzolam e ½ e per il momento non sono interessate abitazioni civili. Gli addetti ai lavori, prevedono un periodo lungo di sorveglianza,quindi si invitano le GELA a tenersi disponibili per eventuali richieste …

Aggiornamenti 11-01-2011 (ore 18,30 e ore 24,00) : e’ stata sospesa la sorveglianza?  Transitando nella serata abbiamo notato che era tutto spento …. Possiamo essere ottimisti?  UN PO’ DI STORIA…

P.S.:  Facendo i nostri servizi abbiamo anche ascoltato gli anziani della zona, i quali ci hanno riferito che la frana  risale a molti decenni e ci hanno accennato ad una antica leggenda ….

Tanti anni fa  in quella zona viveva una famiglia di agricoltori che coltivavano un podere ricco di vigneti e di coltivazioni che consentiva loroMonitoraggio_ponte_superstrada di avere un buon tenore di vita; I genitori avevano 3 figli, e al momento del militare per due di loro, fecero in modo che fossero dispensati dal farlo, perché utili al lavoro dei campi; il terzo figlio, quando fu il momento invece fu costretto  a partire per adempiere ai suoi doveri verso lo stato,  ingelosito e furente di rabbia prima di andare,  inveì contro i famigliari e maledì quel sito augurando disastri e malasorte, prevedendo che sopra alla località si sarebbe aperta una grande bocca che avrebbe eruttato  fango,  fuoco  e disastri ….. E così fu.

Gela Maura

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